Le persone che soffrono di fobia sociale, manifestano sintomi di ansia (tachicardia, sudorazione, disturbi gastro-intestinali) nelle situazioni sociali temute; ansia che in alcuni casi può manifestarsi con un vero e proprio Attacco di Panico.
Spesso chi soffre di questo problema ne è consapevole, ma non riesce a superarlo. Lo sconforto e la paura lo portano ad evitare le situazioni sociali temute , ed anche se questo comportamento influisce fortemente sulla sua qualità della vita (impossibilità di andare al lavoro, di andare a scuola, di costruirsi una rete sociale e/o una relazione sentimentale) l’evitamento sembra l’unica strada possibile per non soffrire.
Questo disturbo, per essere considerato tale, deve invalidare fortemente la qualità di vita del paziente e non è da confondersi con l’imbarazzo o con tratti di personalità più o meno introversi.
Nelle situazioni sociali le persone con questo problema sono preoccupate di trovarsi in imbarazzo e timorosi che gli altri li giudichino deboli, ansiosi, pazzi o stupidi. Possono temere di parlare in pubblico, per la paura che si noti il tremore alle mani e/o il rossore sul volto; possono temere una normale conversazione per il timore di risultare poco chiari nell’esprimere i propri pensieri.
Si può anche manifestare marcata ansia anticipatoria molto prima delle situazioni sociali e pubbliche previste, questo può favori così l’instaurarsi di un circolo vizioso con ansia anticipatoria che determina poi un atteggiamento timoroso e di conseguenza amplifica i sintomi ansiosi. Questo porta ad un’effettiva prestazione scadente, o comunque percepita come tale, che determina imbarazzo ed aumento dell’ansia anticipatoria per le stesse situazioni successive.
[Tratto da American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano]