IL COLLOQUIO DI CONSULENZA E L’ANAMNESI: questo strumento di lavoro è principalmente utilizzato nella prima fase di conoscenza al paziente.
Alcune persone che si rivolgono allo psicologo hanno le idee piuttosto chiare su qual è la loro sofferenza e sul perché chiedono aiuto; altre invece non riescono a definire bene i propri sintomi o i contenuti del proprio malessere… sanno solo che “si sentono male” e che non riuscendo a capire perché hanno bisogno di una mano.
In entrambe queste situazioni il compito del professionista risulta essere quello di chiarire prima di tutto a se stesso e secondariamente al paziente, come si manifesta questa sofferenza. Come si esprime, come influenza la vita del paziente, quali sono stati (se ci sono stati)gli ulteriori tentativi per venir fuori dal problema e soprattutto quali sono gli obiettivi di guarigione della persona.
Questo compito è di fondamentale importanza per la riuscita del successivo percorso di psicoterapia, in quanto permette al professionista di inquadrare la storia clinica del paziente e di impostare un modello di lavoro assolutamente mirato al raggiungimento degli obiettivi del paziente.
Il mio approccio prevede che questa fase duri circa 3 o 4 incontri (iniziali), in cui posso analizzare gli aspetti sopra citati e posso cominciare a farmi un’idea di quali sono i circoli viziosi in cui spesso si può trovare la persona. Quali sono i fattori-eventi che hanno scatenato il disturbo, quali altri lo alimentano e come la storia di vita possa aver influenzato la comparsa del problema.
Mi è utile indagare la struttura di personalità, il tono dell’umore, i sintomi d’ansia ed i comportamenti problematici; ed in questa fase lo faccio attraverso la somministrazione di test specifici per questi scopi (MMPI,BDI,SCL, STAY-Y,etc…)
Al termine della fase di “Consulenza ed Anamnesi” condivido con la persona ciò che è emerso dai test e dalla mia analisi del problema; discutendo con lei il progetto di psicoterapia (su cosa vogliamo lavorare, cosa ci aspettiamo di ottenere, quali strumenti utlizzeremo, e là dove possibile un’idea della durata), e chiarendo eventuali dubbi insorti durante i primi colloqui di consulenza.
Solo al termine di questa fase si comincia il percorso di psicoterapia vero e proprio.