Le caratteristiche essenziali del Disturbo Istrionico di Personalità sono un'emotività pervasiva ed eccessiva e un comportamento di ricerca di attenzione.
Si sentono a disagio o non apprezzati quando non sono al centro dell'attenzione. Spesso brillanti e drammatici, tendono ad attirare l'attenzione, e possono inizialmente affascinare le nuove conoscenze per il loro entusiasmo, apparente apertura o seduttività.
Se non sono al centro dell'attenzione, possono mettere in atto qualcosa di drammatico (per es., inventare delle storie, creare una scena) per attrarre l'attenzione su di loro.
L'aspetto e il comportamento degli individui con questo disturbo sono spesso inappropriatamente provocanti o seduttivi dal punto di vista sessuale.
Questo comportamento non è diretto soltanto nei confronti di persone per cui l'individuo ha un interesse sessuale o sentimentale, ma si manifesta in una grande varietà di relazioni sociali, lavorative e professionali, al di là di quanto sia appropriato dato il contesto sociale.
Gli individui con questo disturbo costantemente utilizzano l'aspetto fisico per attrarre l'attenzione. Sono eccessivamente preoccupati di impressionare gli altri per il loro aspetto, e spendono un'eccessiva quantità di tempo, energia e denaro per gli abiti e per le cure personali.
Hanno un eloquio eccessivamente impressionistico e privo di dettagli. Convincenti opinioni vengono espresse con acume, ma le ragioni sottostanti sono di solito vaghe e generiche, senza fatti e dettagli di supporto.
Possono imbarazzare amici e conoscenti per una manifestazione pubblica eccessiva delle emozioni (per es., abbracciare con ardore eccessivo conoscenze casuali, piangere in modo incontrollabile per eventi sentimentali minimi, o avere crisi disforiche).
Comunque, le loro emozioni spesso sembrano accendersi e spegnersi troppo rapidamente per essere vissute in modo profondo, cosa che può portare gli altri ad accusare l'individuo di simulare questi sentimenti.
Hanno un elevato grado di suggestionabilità. Le loro opinioni e sentimenti vengono facilmente influenzati dagli altri e da momentanei entusiasmi. Possono essere eccessivamente fiduciosi, specialmente nei confronti di figure con forte autorità, a cui attribuiscono la risoluzione magica dei loro problemi.
Tendono a seguire le impressioni e ad adottare rapidamente convinzioni.
La caratteristica essenziale del Disturbo Narcisistico di Personalità è un quadro pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione, e mancanza di empatia, che comincia entro la prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti.
Gli individui con questo disturbo hanno un senso grandioso di autostima (Criterio 1). Essi abitualmente sovrastimano le proprie capacità, ed esagerano i propri talenti, apparendo spesso vanagloriosi e presuntuosi. Possono spensieratamente presumere che gli altri attribuiscano lo stesso valore ai loro sforzi, e possono risultare sorpresi quando non giungono le lodi che si aspettano e che sentono di meritare.
Spesso nel giudizio esagerato dei propri talenti è implicita una sottostima (svalutazione) dei contributi di altri. Sono spesso assorbiti da fantasie di illimitati successo, potere, vivacità, bellezza, o di amore ideale (Criterio 2). Possono rimuginare sul "ritardo" di ammirazione e privilegi, e paragonarsi favorevolmente con persone famose o privilegiate.
Le persone con Disturbo Narcisistico di Personalità credono di essere superiori, speciali o unici, e si aspettano che gli altri li riconoscano come tali. Possono pensare di dover frequentare o di sentirsi capiti solo da persone speciali o di condizione sociale elevata, e possono attribuire qualità di "unico", "perfetto", o "dotato" a coloro che frequentano.
Credono che le loro necessità siano speciali e al di fuori della comprensione delle persone ordinarie. La loro autostima viene aumentata (cioè, "rispecchiata") dal valore idealizzato che attribuiscono a coloro che frequentano. Sono inclini ad insistere per avere soltanto le persone più importanti (medico, avvocato, parrucchiere, istruttore), ad affiliarsi alle "migliori" istituzioni, ma possono svalutare le credenziali di chi li delude.
Le persone con questo disturbo generalmente richiedono eccessiva ammirazione. La loro autostima è quasi invariabilmente molto fragile. Possono preoccuparsi di quanto si stiano comportando bene e di quanto vengano giudicati favorevolmente dagli altri. Questo spesso si trasforma nella necessità di costante attenzione e ammirazione.
Questo senso di diritto insieme alla mancanza di sensibilità per i desideri e le necessità degli altri possono sfociare nello sfruttamento degli altri cosciente o involontario. Si aspettano che venga loro data qualsiasi cosa vogliono, o di cui sentono di avere bisogno. Per esempio, questi individui possono aspettarsi grande dedizione dagli altri, e possono abusarne senza riguardo per le conseguenze sulle loro vite.
Tendono a formare amicizie o relazioni sentimentali solo se sembra che l'altra persona possa favorire i loro propositi, o altrimenti se ciò aumenta la loro autostima. Spesso usurpano privilegi speciali e risorse straordinarie che credono di meritare perché sono così speciali.
Le persone con Disturbo Narcisistico di Personalità generalmente mancano di empatia, e hanno difficoltà a riconoscere i desideri, le esperienze soggettive e i sentimenti degli altri . Possono presumere che gli altri siano totalmente assorbiti dal loro benessere.
Sono spesso sprezzanti e impazienti con altri che parlano dei propri problemi e preoccupazioni. Questi individui possono essere incuranti del dolore che possono infliggere le loro osservazioni (per es., dire in modo esuberante ad un precedente amante "sto vivendo la storia della mia vita!"; gloriarsi della propria salute di fronte a chi è malato).
Sono spesso invidiosi degli altri, o credono che gli altri siano invidiosi di loro . Possono invidiare agli altri successi e proprietà, sentendo di meritare di più quei risultati, ammirazione o privilegi. Possono svalutare aspramente i contributi di altri, particolarmente quando quegli individui hanno ricevuto riconoscimento o lode per i loro successi.
[Tratto da American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders , Fourth Edition, Text Revision. Edizione Italiana: Masson, Milano]