La famiglia Cantone è proprietaria di uno dei più importanti pastifici del Salento. La nonna aprì l'azienda assieme al cognato, di cui è stata segretamente innamorata per tutta la vita, e ora quegli impulsi sopiti ricadono sulle abitudini di una famiglia schiava del perbenismo alto-borghese. Il rientro a casa del rampollo più giovane Tommaso, trasferitosi a Roma per studiare economia e commercio, è il momento per la famiglia di sancire ufficialmente il passaggio della gestione aziendale ai due figli maschi.
Tommaso è pronto a sconvolgere i piani del pater familias dichiarando apertamente la propria omosessualità e il desiderio di seguire aspirazioni letterarie, ma durante la cena ufficiale per festeggiare il nuovo corso aziendale, viene anticipato dal fratello maggiore Antonio che, dopo tanti anni di fedele servizio agli affari di famiglia, si dichiara omosessuale prima di lui e viene per questo espulso dalla casa e dalla direzione dell'azienda.
Per non distruggere definitivamente l'orgoglio del padre, già colto da un collasso al momento della rivelazione, a Tommaso non resta altro che dissimulare le proprie preferenze sessuali e assecondare momentaneamente gli oneri familiari.
Fonte: www.mymovies.it
PER ME: solo Ozpetek è in grado di trattare il tema della sessualità con questa grande intelligenza e raffinatezza. Le tematiche omosessuali sono sempre assolutamente realistiche e terribilmemte vere..veri i personaggi, i loro sentimenti e le reazioni intorno. Questo film, come tanti altri del regista, ci offre una visione pulita dei limiti dell'essere umano...dei limiti di chi è avvelenato dal pregiudizio, di chi ha paura della sua ombra e di chi non riconosce l'individuo diverso da sè. A mio parere andrebbe proiettato nelle scuole per il grande esempio di rottura di schemi che offre.